La Fontana Spagnola
Più di ogni altra cosa Senis vanta la Fontana Spagnola, esempio artistico scultoreo ed architettonico assieme, unico nel suo genere.
La fontana, scenograficamente realizzata lungo la sponda sinistra del Flumini Imbessu, nella località presso Bau Nou, fu realizzata su pietra trachitica rossa, attorno al 1600 per mano di Francesco Giuseppe e Gianpietro Lampis, abili scalpellini di Laconi. Originariamente la fontana era inserita nell'ampio parco del palazzo baronale.
Il luogo particolarmente suggestivo, ombreggiato dalle ampie chiome di roverelle, rappresentava la meta preferita della nobiltà della contrada.
Inserita ancora oggi in un contesto quasi fiabesco, gli fa da cornice la vegetazione spontanea con l'edera che quasi la avvolge, come a volerla proteggere dal trascorrere imperturbabile del tempo. Nella parte centrale è rappresentato un maestoso mascherone dalle cui fauci sgorgava l'acqua; lo cingono lateralmente due cigni.
Di notevole importanza sono le iscrizioni presenti: la prima in lingua spagnola, di facile lettura, incisa su pietra vulcanica, rivela il nome del proprietario della fonte, Ferdinando Masones-Nin; la seconda incisione si trova sopra il mascherone su pietra calcarea verde e riporta i nomi degli autori della fontana.
Il ninfeo è da mettere in relazione con un ampio progetto che prevedeva la costruzione di una villa a tre piani.
Tale progetto, che non fu mai realizzato, fu commissionato dalla signora donna Vittoria Vico, contessa del Castillo e moglie di Don Ferdinando Nin vissuto a Senis nella prima metà del 700.